Una problematica sempre più ricorrente registrata dal mercato è legata all’interazione tra additivi e lubrificante. In cosa consiste?
Il mercato lamenta problemi di formazione di schiuma nel lubrificante contenuto nel compressore in seguito all’inserimento di additivi o traccianti a base solvente.
Da cosa dipende questa formazione di schiuma nell’impianto di aria condizionata?
La schiuma è un insieme di piccole bolle di gas refrigerante che si accumulano sopra o vicino alla superficie del fluido. La presenza di bolle d’aria nel fluido può portare ad un’eccessiva ossidazione, cavitazione, riduzione delle proprietà lubrificanti dell’olio con conseguenti guasti dell’impianto.
Le cause della formazione di schiuma sono molteplici:
- contaminazione da acqua, solventi e solidi;
- problemi meccanici e/o errata regolazione dell’impianto (temperature di aspirazione non idonee e pressioni d’esercizio troppo elevate o troppo scarse);
- contaminazione incrociata del fluido con il lubrificante sbagliato;
- antischiuma esaurito (perché inserito in concentrazione troppo irrisoria oppure consumato e/o alterato dall’interazione con altri additivi);
- antischiuma introdotto in eccesso.
La risoluzione dei problemi di formazione di schiuma deve necessariamente passare per l’identificazione della sua causa primaria. Questo processo non si limita all’osservazione visiva del fenomeno ma richiede approfondimenti e verifiche presso laboratori accreditati.