La composizione dell’olio idraulico
Sebbene non tutti, la maggior parte dei fluidi idraulici utilizzati dai primi anni '20 fa leva principalmente su uno stock a base di olio minerale. Questo per due ragioni. In primo luogo, l'olio minerale ha proprietà lubrificanti naturali e, in secondo luogo, è adatto per l'uso a temperature estreme che vanno oltre il punto di ebollizione dell'acqua, caratteristica spesso richiesta nelle applicazioni industriali.
Quando i produttori cercano di produrre fluidi idraulici biodegradabili da fonti rinnovabili, utilizzano oli naturali come colza per creare una base per il lubrificante. Tuttavia, gli oli idraulici prodotti chimicamente offrono talvolta prestazioni migliori, in particolare quando devono fungere da soluzione per applicazioni specifiche in cui sono fondamentali la resistenza al fuoco o la capacità di lavorare in modo efficiente in condizioni estreme, per esempio ad alte temperature. Esempi di tali basi chimiche includono glicole propilenico, organofosfati e glicolici nonché oli di silicone.
I pacchetti di additivi appositamente progettati comprendono una vasta selezione di composti chimici per migliorare le capacità dell'olio. Questi possono includere oli, esteri e siliconi, così come butanolo, additivi antierosione e inibitori di corrosione per aiutare a proteggere le apparecchiature.
Olio idraulico per applicazioni speciali
Gli oli idraulici possono essere progettati specificamente per garantire proprietà antiusuranti. Questi sono in genere messi a punto utilizzando una base di petrolio e comunemente incorporano un additivo antiusura a base di zinco. L'additivo lavora sotto pressione per proteggere componenti come la pompa idraulica. Progettati per essere utilizzati in diverse applicazioni, questi oli sono disponibili in un'ampia gamma di livelli di viscosità.
A seconda del produttore, gli oli ad alto indice di viscosità vengono definiti con la sigla HVI, HIV, HV (High Viscosity Index, in italiano “alto indice di viscosità”). In parole semplici, l’indice di viscosità dell’olio è un numero che indica quanto un olio è stabile a livello di viscosità al variare della temperatura. Più questo numero è alto e più l’olio è stabile. Il valore della viscosità è fondamentale per determinare se l’olio sia adatto alle condizioni di lavoro del nostro impianto. Oli con più alto valore di viscosità sono adatti per uso estivo, mentre oli con ridotto valore di viscosità sono più adatti all’uso invernale.
Spesso si confondono gli oli lubrificanti identificati con i numeri 46 e 68 secondo gli standard ISO VG. Per comprendere tale differenza, dobbiamo considerare che all’aumentare della temperatura abbiamo una diminuzione della viscosità. Così, un olio idraulico ISO VG 46 diminuisce la sua viscosità fino a ISO VG 32 dopo circa mezz’ora di utilizzo, con conseguente riduzione dell’efficienza del circuito idraulico e maggiore usura dei componenti. Questo tipo di olio è l’ideale in impianti oleodinamici, specie per la lubrificazione di riduttori e trasmissioni di macchine agricole, in impianti idraulici di veicoli industriali, carrelli elevatori e ponti sollevatori. L’olio lubrificante ISO 68, dal canto suo, trova impiego soprattutto nelle macchine movimento terra, trattori agricoli e sollevatori idraulici.