Come controllare la pressione dei pneumatici

Mantenere una corretta pressione dei pneumatici garantisce condizioni di guida in sicurezza. I pneumatici gonfiati in modo improprio - che siano eccessivamente gonfi o, al contrario, sgonfi - non permettono infatti una tenuta dell’automobile pari a quella che si avrebbe in condizioni di pressione ottimale; al contrario, se correttamente pressurizzati, durano di più e garantiscono maggiore efficienza del carburante. La pressione dei pneumatici è un elemento da tenere d'occhio, poiché cambia costantemente in base ai chilometri percorsi ed alle temperature. Il controllo della pressione dei pneumatici richiede meno di due minuti. Ecco come fare: 

• Per un controllo accurato, verificare sempre la pressione a gomme fredde. Può essere una buona idea sincerarsi delle condizioni delle gomme in stazione di servizio ogni volta che si fa benzina, possibilmente non dopo viaggi molto lunghi;
• Verificare sul manuale d’uso del veicolo quale è la pressione consigliata;
• Controllare la pressione degli pneumatici con il manometro;
• Gonfiare quando necessario.

Come controllare il livello dell’olio

Controllare il livello dell'olio è importante. L'olio motore, infatti, è essenziale per garantire prestazioni ottimali dell’automobile. Il suo compito più importante è la lubrificazione di tutte le parti mobili del motore in modo che non si muovano causando guasti e malfunzionamenti. L’olio motore, inoltre, allontana calore dal ciclo di combustione e trattiene i sottoprodotti della combustione grazie al filtro dell'olio. Se il motore non ha abbastanza olio, l’auto rischia di finire in panne.

Per accertarsi che il livello dell’olio sia adeguato, è bene prendere l'abitudine di verificarlo regolarmente. Controllare il livello dell'olio motore è semplicissimo. La prima cosa da fare è parcheggiare l’auto in piano, con il freno a mano tirato ed il motore spento. Aprire il cofano e attendere qualche minuto per lasciar stabilizzare l’olio. Indossando guanti protettivi, tirare fuori l’asta di livello dell’olio (quella con estremità ad anello), pulirla con un fazzoletto e rimetterla a posto per qualche secondo, estrarla nuovamente e controllare il livello dell’olio che dovrà essere compreso tra la tacca del minimo e quella del massimo presenti sull'asta di livello. Per rabboccare l’olio motore, togliere il tappo di riempimento e versare la quantità adeguata usando un imbuto: la scala graduata sulla confezione sarà utile per capire quanto olio è stato usato. Richiudere bene l’asta di livello dell’olio ed il tappo di riempimento senza dimenticare di pulire le impronte dal cofano e di togliere ogni traccia di olio dalle mani con un panno umido.

Manutenzioni fai da te: pulire e lavare regolarmente l’automobile

Oltre a eseguire le manutenzioni regolari, un'altra parte importante della cura dell’auto è la pulizia. È importante lavare regolarmente la vettura che ogni giorno è soggetta a sole, pioggia, sale, sporco, smog, insetti e deiezioni di uccelli, tutti residui che intaccano la vernice prima ed il metallo poi. Anche se evitare la pulizia dell’automobile per qualche tempo non darà luogo a danni immediatamente visibili, nel tempo gli elementi esterni corroderanno vernice e metallo del veicolo, abbassando così il potenziale valore di vendita.

Quanto spesso andrebbe lavata la macchina? La verità è che non c’è una risposta univoca, dunque l’unica risposta possibile è “dipende”. Posizione e clima sono i due principali fattori che determinano la frequenza di lavaggio. Per chi vive in zone marine e/o molto inquinate dallo smog, la frequenza giusta va dalle due alle tre volte al mese, in base anche all’utilizzo e alla disponibilità o meno di un garage. Per chi vive nell'entroterra e/o in una zona poco inquinata, un lavaggio al mese potrà essere sufficiente. Durante l'inverno, potrebbe essere opportuno lavare l'auto più frequentemente a causa della neve, della pioggia e del fango che si accumulano.