Olio diatermico ISO 32 ad alta stabilità per impianti diatermici chiusi - Fusto 20 Litri - DIATHERM 32
Codice prodotto: VDIA3220
Prezzo regolare €250,56
Prezzo unitario
Olio paraffinico per impianti diatermici a circolazione d’olio con temperature d’esercizio anche superiori a 300°C
Olio minerale paraffinico severamente raffinato, con un'ottima resistenza all'ossidazione e un'eccellente stabilità chimica. Specificatamente formulato e studiato per l'impiego come fluido diatermico in impianti termici con sistema di trasmissione del calore di tipo indiretto.
Trova applicazione in:
- Presse di estrusione, laminazione e formatura nell'industria delle materie plastiche e della gomma.
- Miscelatori, autoclavi ed essicatoi nell'industria dei saponi e dei grassi
- Serbatoi di stoccaggio di combustibili pesanti.
- Serbatoi di stoccaggio ed impianti per la preparazione di impasti bituminosi
- Reattori, autoclavi e distillatori nell'industria chimica
- Essicatoi nell'industria dei prefabbricati in cemento
- Riscaldamento dei liquidi di lavaggio e produzione di vapori d'acqua nelle macchine per tintura e nel lavaggio a secco.
Olio diatermico caratteristiche
DIATHERM 68 è in grado di essere utilizzato, compatibilmente con i criteri di progettazione delle caldaie, a temperature d'esercizio in uscita della caldaia al di sotto di 300 - 320°C. Per effetto della sua composizione e del tipo di raffinazione cui è stato sottoposto, atto ad eliminare tutti gli idrocarburi più facilmente ossidabili, esso infatti presenta proprietà fisiche, chimiche e termodinamiche atte a soddisfare la maggior parte dei progettisti di impianti oleotermici ed a garantire una permanenza in esercizio davvero ottimale.
- Elevata stabilità termica, quindi idoneo a sopportare elevati sbalzi termici ed a resistere ottimamente ai "CRACKING" anche fino a temperature di 320°C
- Ottima stabilità chimica e resistenza all'ossidazione in grado di contenere in modo ottimale i fenomeni di alterazione dovuti all'invecchiamento e di assicurare una vita delle cariche molto elevata
- Bassa tensione di vapore idonea a minimizzare le perdite per evaporazione ed evitare fenomeni di cavitazione delle pompe
- Basso punto di scorrimento in grado di evitare difficoltà di pompaggio e di permettere un facile avviamento degli impianti a basse temperature
- Inerzia chimica e quindi nessun pericolo di corrosione o azioni aggressive nei confronti dei materiali utilizzati per la costruzione degli impianti
Uso fluido diatermico in impianti
Per un ottimale sfruttamento delle caratteristiche del DIATHERM 68 è sempre opportuna una sistematica verifica preliminare delle caratteristiche di progetto dell’impianto per quanto riguarda in modo specifico il dimensionamento delle pompe in relazione al circuito, la presenza di sicurezze e sfiati per i regimi transitori e per imprevisti surriscaldamenti, la dislocazione e la capacità del vaso di espansione, l’oculata progettazione delle superfici di scambio sia in caldaia che negli utilizzatori.
Particolare attenzione va posta in tutte la fasi di primo avviamento o di ripresa dell’esercizio dopo manutenzione, per evitare possibili discontinuità dovute a imperfetta installazione ma soprattutto alla presenza di sacche di umidità residua (nell’impianto e quindi poi nell’olio), che possono essere sfiatate con opportuno funzionamento a temperatura ridotta tra 100 e 140°C.